- Pubblicata il 28/01/2020
- Autore: Carlo
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
- Pubblicata il 28/01/2020
- Autore: Carlo
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
Dominazione sessione terza - Treviso Trasgressiva
Ormai stavo diventando uno slave fedele e per la terza sessione gli avevo chiesto di fare lei ma con la promessa di stupirmi con un finale esplosivo come le ultime volte. Bello come il sole e arrapato come non mai mi ero presentato per la mia ora di trasgressione allo stato puro, ero più carico delle altre volte, sicuro che mi avrebbe stupito, come solito ero entrato, e come al solito mi aveva portato in un'altra stanza dove c'era un trabicolo di legno che serviva per legare i polsi e le caviglie delle persone ma in ginocchio per fare da posacenere... ero alibito, non mi aveva stupito m mi aveva sconvolto, non sapevo se scappare o aspettare e vedere; fatta la mia scelta in pochi secondi ero nudo in ginocchio e immobilizzato, non immaginavo che le sorprese non erano ancora finite, iniziavo ad avere le formiche un pò per tutto il corpo che la mia MISTRESS aveva fatto la sua entrata, sexy come sempre, vestita in maniera elegante, con un taier a gonna molto bello e molto corto, chiaramente calze velate ma questa volta collant e tacco vertigginoso, inutile spiegare il mio stato ormonale, nella mano destra teneva una valigetta tipo 24 ore con chissà quale strumento, ma non c'era voluto molto prima di scoprirlo, dopo avermi baciato alla francese con la lingua e dopo avermi accarezzato le parti intime per istigarmi mi aveva aperto davanti agli occhi quella curiosa valigetta dove all'interno c'era una console con in uscita un attacco rosso e un attacco nero, chiaramente avevo mangiato la foglia, rosso e nero uguale a corrente... ma essendo nudo non capivo, il disegno non mi era chiaro ancora, nel mentre mi parlava e mi diceva che era venuta apposta per farmi godere in una maniera unica ed esclusiva, ma mancava una cosa e dalla medesima valigetta aveva estratto una mutandina nera a perizoma per uomo con attacchi femmina, uno rosso e uno nero.... in quell'istante volevo scappare, strappare le manette che mi immobilizzavano e scappare più velocemente che potevo, ma purtroppo non mi era possibile, con molta delicatezza mi aveva messo questo perizoma trasgressivo e si era accesa una sigaretta, si era messa a sedere comoda davanti a me e continujava a fumare mandndonmi il fumo in faccia e istigandomi con il suo sensuale piedino strofinandolo ovunque sul mio corpo. Tremavo a pensare cosa mi aspettava, ma le sorprese non erano ancora finite, perchè con disinvoltura una volta finita la sigaretta me lo aveva spento sulla mano, con la stessa leggerezz di buttare un pezzo di carta accartocciato nel patume e io da vero slave non potevo piangere come una femminuccia volevo fargli vedere che nmon mi aveva neanche scalfito, gli avevo dimolstrato che ci voleva ben altro per piegarmi, detto e fatto, lasciando il mozzicone sul palmo della mia mano aveva preso fuori quella cosa strana che nella mia immensa ignoranza avevo capito che elargiva scariche elettriche.. lo aveva colegato con la spina aalla rete elettrica e con i cavi al perizoma che poco prima mi aveva messo, lei aveva un sorriso stampato e dire che era malefico era poco, palese invece che stava godendo come una matta e non aveva ancora iniziato la sessione, fremeva dal friggermi le palle con la corrente e io me la stavo facendo addosso dalla paura, appena lo aveva acceso avevo isto dei bootoni illuninarsi e li ho chiuso gli occhi per non vedere.. ricordo che stavo contando i secondi per prepararmi al dolore ma non sentendo niente una volta aperti ecco la prima scarica di dieci secondi ai miei testicoli. All'inizio sentivo un gran calore e poi a seguire un formicolio impressionante, subito dopo un dolore lancinante come quando li sbatti contro qualcosa, solo un uomo poteva capire il mio dolore in quel momento, ad un certo punto si era alzata la gonna e mi aveva sbattuto la patata in viso che avevo propio all'altezza giusta, mentre la leccavo lei mi friggeva, era un mix di trasgressione, goduria e dolore.. peccato che mentre mi dava la scossa non so per quale strano motivo ero venuto, propio come un pivello!!!
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