- Pubblicata il 21/12/2019
- Autore: LO SPACCHIONE
- Categoria: Racconti erotici fetish
- Pubblicata il 21/12/2019
- Autore: LO SPACCHIONE
- Categoria: Racconti erotici fetish
SBORRA E CIOCCOLATA - Treviso Trasgressiva
Non per vantarmi, ma il mio spacchio (sperma) è il migliore di tutta Palermo, e perfino la banca del seme me lo paga il doppio della sborra tradizionale italiana. E' abbondante, vitaminico e molto, mooooolto fertile. Me ne sono accorto , quando ho messo incinta una ragazza per telefono!
Da allora ne feci un mestiere e ci campai, ma tenevo figli dappertutto e dovevo continuamente allargare il mio giro d'affari. Fui costretto a trovare un modo più redditizio per utilizzare il mio seme.
Un amico pasticciere mi fece da sponsor, consigliò di metterlo sulla cioccolata e di venderlo alle donne per aumentare la possibilità di avere figli. Perciò cominciai a testarlo con l'aiuto di due donne notoriamente sterili. Così, invece di sparare direttamente dentro la fedda, sulla pancia o sul viso, ho iniziato a portare una tazza e diverse tavolette di cioccolato (al latte e fondente). La prima sera, tornai a casa con Patrizia e Marina e le feci lavorare entrambe sulla minchia con le mani e le bocche. Questo mi fece spacchiare abbastanza velocemente e, proprio mentre stavo per sparare, presi la tazza e ci schizzai dentro. Poi ci distribuii lo sperma su due pezzi di cioccolata, lo lasciai asciugare un po' e lo offrii alle due ragazze che gradirono molto il dessert.
Allora mi tuffai nella fedda depilata di Patrizia (la più vecchia, di 29 anni) con la lingua, mentre allungavo la mano e massaggiavo le sue grosse minne spalmate sulla pancia. In pochi minuti, cominciò a raggiungere la goduria e la mia minchia divenne di nuovo marmorea. Democraticamente, dissi a Patrizia di masturbarsi da sola mentre ordinavo a Marina (la più giovane, 21 anni) di sedersi sul divano e, quando lo fece, le afferrai le gambe e la spinsi in avanti per affondare la minchia dentro di lei. Il soggiorno cominciò a riempirsi del profumo di sticciu in calore, il che accelerava la mia eccitazione. Pompai Marina ancora e ancora, e lei stava avendo un orgasmo dopo l'altro. Dopo circa 10 minuti, ero già al punto di lancio. La tirai fuori, depositai il seme ancora nella tazza e lo lasciai colare con attenzione sulle tavolette di cioccolato Novi fondente – cacao 70%, le più preziose.
Erano già le sei di sera e avevo spacchiato sei volte... un record! Mandai la vecchia (Patrizia) a casa (non mi addrizzava!), e portai Marina di sopra, in camera mia, dove le ordinai di succhiarmi i cugghiuni e di far scorrere ripetutamente le mani sulle mie gambe. Il Cialis e la vista di questa obbedienza totale e le sue sensazioni indurirono di nuovo la minchia in circa 10 minuti.
Così la feci scivolare dentro la galleria di Marina e la pompai per venti minuti buoni. Non so come abbia fatto a tollerare quel tipo di penetrazione prolungata anche con la catena di orgasmi che aveva già sperimentato. Per conto mio, ho sborrato nuovamente, ma ho espulso solo una quantità ridicola di spacchio. Chiaramente, avevo spremuto i cugghiuni fino al limite e il serbatoio era vuoto. Quando portai i risultati delle analisi allo sponsor pasticciere, chiddu si incazzò e mi mandò a fare into culo!
Altre storie in Racconti erotici fetish